Cos’è la scoliosi

cos'è la scoliosi

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE

CHE COS’E’ LA SCOLIOSI?

La scoliosi è una deformità che colpisce la colonna vertebrale fino a incurvarla lateralmente in modo permanente e fisso, creando alterazioni anatomiche non modificabili volontariamente. Tale deviazione è accompagnata anche da una torsione della colonna su se stessa che coinvolge, oltre alla spina dorsale, le articolazioni, i legamenti, la muscolatura paravertebrale e, nei casi più gravi, gli organi interni, ad esempio quelli cardio-respiratori, e le viscere, causando, quindi, problemi funzionali, oltre che estetici.

CI SONO DIFFERENTI TIPI DI SCOLIOSI:

  • Scoliosi posturale

La deviazione della colonna vertebrale nel caso di scoliosi posturale è visibile soprattutto quando il soggetto sta in piedi. In posizione distesa, essa si riduce completamente. Le cause di questo tipo di scoliosi possono essere diverse e riconducibili, in prima istanza, alla mancanza di un adeguato movimento o al mantenimento di posizioni scorrette troppo a lungo.

Ci riferiamo, in particolare, all’ipercifosi, detta anche “dorso curvo”, un’accentuazione della normale curvatura della colonna a livello del torace che si evidenzia mettendo il paziente di profilo. Essa è dovuta a una postura scorretta, spesso di origine familiare, che può essere corretta durante la crescita. L’ipercifosi si può associare anche a un’alterazione dei corpi vertebrali la cui causa, a parte eventuali traumi, può essere collegata a un’osteocondrosi, o osteocondrite delle cartilagini (malattia di Scheuermann). In questi casi, i sintomi sono un persistente mal di schiena e la posizione “curva” delle spalle.

  • La scoliosi idiopatica

Si tratta di una malattia ad evoluzione molto rapida che si sviluppa nel corso della pubertà fino alla maturità ossea, quando gli adolescenti stanno attraversando il periodo di maggiore crescita della statura, dagli 11 ai 15 anni nelle ragazze e dai 13 ai 17 nei ragazzi.

E si arresta quando l’attività delle cartilagini di accrescimento dei corpi vertebrali cessa, diventando fissa una volta raggiunta l’età adulta. Colpisce in particolare i soggetti longilinei e astenici e le ragazze che, infatti, a 10 anni di età sono 10 volte più a rischio rispetto ai coetanei maschi.

Diagnosi della scoliosi

La scoliosi compare in modo graduale e spesso inosservata. In genere, non provoca dolori, a meno che non si tratti della forma dolorosa. Però, anche se è una malattia piuttosto subdola, la si può riconoscere da alcuni indizi evidenti nel fisico del paziente:

•spalle a diversa altezza

•bacino sbilanciato e una o entrambe le scapole prominenti

•anca sollevata

•inclinazione della postura da un lato.

In presenza di questi segnali, è opportuno ricorrere al medico, per capire anzitutto se si tratta di scoliosi posturale o strutturale. Il medico esaminerà il paziente in tre posizioni: in piedi, piegato in avanti e disteso sul lettino in posizione supina.

Osservando il paziente in piedi, si nota l’eventuale asimmetria del livello orizzontale delle spalle, dei fianchi e dei triangoli della taglia e la presenza di eventuali deformazioni del torace e del bacino. Importante è la posizione delle scapole che sono alte o alate per la pressione dell’eventuale gibbo costale. Un occhio esperto evidenzia la sede della curva, il verso e l’eventuale presenza di emicurve di compenso.

Quando il paziente si flette in avanti, risulta facile valutare l’incurvamento dei processi spinosi e soprattutto l’entità del gibbo costale, che tra l’altro può essere misurata con una scala graduata.

Quando il paziente è adagiato sul lettino si può misurare la lunghezza degli arti inferiori, valutando la conformazione globale della colonna vertebrale e il trofismo della muscolatura paravertebrale. Il medico in questi casi, valuterà anche l’elasticità o il grado di correggibilità della curva, facendo compiere al paziente movimenti del capo e del tronco.

La posizione seduta è una nostra compagna quotidiana, ma è anche tra le posizioni più impegnative per la colonna. Restare seduti a lungo e in modo non corretto è tra le attività più dannose, per la nostra spina dorsale.

COME PREVENIRE LA SCOLIOSI???

Mantenere una postura adeguata anche nei più semplici comportamenti  giornalieri permette di mantenere il corpo sano… Soprattutto muovetevi spesso e non restate a lungo nella stessa posizione. Imparare a restare in piedi senza grossi sforzi è importante soprattutto per chi adotta questa posizione a lungo nel corso della giornata. E’ quindi utile allargare la base di appoggio distanziando i piedi o posando i piedi su un appoggio, cambiando spesso il piede di sostegno. Se si svolge qualche compito particolare (per esempio stirare o disegnare) è importante mantenere alla giusta altezza il piano di lavoro.

Sollevare dei pesi può provocare sforzi enormi sulla colonna. Un carico di 10 kg  se sollevato in modo scorretto, può raggiungere un peso pari a oltre 500 kg all’interno del disco intervertebrale.

Il modo corretto per sollevare un peso è quello adottato dagli atleti che lo fanno per professione: piegare le gambe, mantenere la schiena dritta e mantenere il peso il più possibile vicino al corpo.

BUONA POSTURA A TUTTI !!!!!!!

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